La memoria somatica è il modo in cui il nostro corpo conserva le esperienze vissute, soprattutto quelle fisiche ed emotive. Non tutto è immagazzinato nel cervello: anche la pelle, i muscoli, gli organi possono “ricordare”. È un tipo di memoria non statica, che cambia nel tempo, si mescola ad altre esperienze e può influenzare il nostro comportamento senza che ce ne rendiamo conto.

Già gli antichi romani avevano identificato questa particolare caratteristica mnemonica (Cicerone pensava addirittura che anche i luoghi e il movimento del corpo nello spazio potessero contenere memoria).

A livello scientifico diversi esperimenti su vermi planaria (come la Schmidtea mediterranea, in grado di rigenerare la testa) hanno mostrato che anche dopo essere stati decapitati, questi riescono a ricordare ciò che avevano appreso. Ciò suggerisce che la memoria non è solo nel cervello, ma distribuita nel corpo, tra tessuti e cellule.

Fin da neonati impariamo tramite l’esperienza che facciamo del corpo:

  • elementi tattili (come carezze, schiaffi), cinestetici (come l’essere cullati),
  • elementi propriocettivi (la posizione del nostro corpo nello spazio),
  • elementi nocicettivi (il dolore): graffi, carezze e movimenti,
  • elementi enterocettivi (come la sensazione di fame, o il semplice battito cardiaco) Tutte queste esperienze restano impresse nel nostro corpo anche se non ce ne ricordiamo a parole.

La nostra memoria infatti è di due tipi:

  • memoria esplicita (come il ricordare un trauma specifico) e
  • memoria implicita (proprio quella che si collega alla memoria somatica, che si caratterizza come una tensione muscolare persistnete dopo un incidente superato)

Il corpo può quindi trattenere stress e dolore anche quando la mente ha già “elaborato”. Elementi olfattivi (profumi), uditivi (suoni) o tattili (tocchi) possono riattivare emozioni passate, sia piacevoli (nostaglia, sicurezza) che dolorosi (traumi).

Come controparte della memoria somatica abbiamo la psicoterapia somatica, pratica che aiuta a:

  • Prendere consapevolezza del corpo
  • Usare strumenti come respirazione, rilassamento, movimento
  • Rilasciare tensioni e blocchi fisici/emotivi

Processo che, in generale, può portare a stati di maggior benessere e di guarigione emotiva

Sources